
Io sono Max e di mestiere faccio il sognatore.
Come nasce MaxGuide? Dai miei viaggi, principalmente di lavoro. Quante sere in hotel da solo, finendo a cenare al ristorante interno perché dei consigli in reception non ero convinto. E poi, durante il giorno, finiti gli appuntamenti, solo un’ora o due per visitare la città. È andata così per Helsinki, Bruxelles, Freiburg e Lucca. Un attimo. No, a Lucca no. Lì un amico mi ha fatto scoprire un posto carinissimo che di giorno vende bici e la sera serve vino. E a Helsinki l’ufficio del turismo ha un libretto molto sintetico con consigli veri. Quindi cosa trasforma la nostra esperienza di turisti in quella di viaggiatori e alimenta la sensazione di essere, anche se per poco, abitanti di quella città?
Un amico che ci abita. O che ci è appena stato. E non ci dà 300 consigli, ma 2. O 5. O 7. Il numero magico.
Ero in Giappone e penso: ok, è ora. Perché altrimenti si rimanda sempre. Così scrivo ad Angela, che io chiamo Lapis, un whatsapp “Ho un’idea. Quando torno ne parliamo”. Lei, che vive in Australia e che ha inventato il telelavoro prima di chiunque altro, risponde subito “Non so cosa sia, ma ci sto”.
Poi scrivo a Nic. Insieme abbiamo lavorato per anni. Io il cliente, lui l’agenzia. Amici che si stimano da sempre. Gli dico “Ho un’idea. E ti riguarda”. Salta a bordo pure lui senza lasciar passare nemmeno 3 minuti.
Una volta tornato, ne parlo con Erika, la Kimberly (sempre soprannomi attinenti, io). Davanti a una tartare di salmone dell’Esselunga, accompagnata da un’insalata con l’avocado. “Cosa ne dici di lavorare insieme su un progetto?” – i nostri primi lavori retribuiti li abbiamo iniziati insieme, in Disney, 11 anni fa. Entusiasmo a mille, a bordo anche lei.
“Ok ragazzi, sabato riunione”. E poi terminiamo mangiando hamburger (buoni, buonissimi). E scopro una cosa pazzesca. Quando lavori con gli amici, non lo puoi proprio definire “lavoro”. E decidiamo di partire con la guida di Verona. Anzi no, Milano. Anzi no, tutte e 2. Però Milano prima.
Questa è MaxGuide, un progetto di 4 amici al bar, quelli che volevano cambiare il mondo, trasformando ogni weekend carino in un viaggio indimenticabile.