Max Spera è un amico e un poeta. Ho scritto di lui qualche tempo fa e questa volta è lui a raccontare di un suo amore: Salerno.
L’occasione? Le Luci d’Artista, un festival che rende ancora più magica la sua città dal 3 novembre a gennaio inoltrato. 

Max Spera, poeta di Salerno, innamorato dei colori della sua città anche in bianco e nero.

Ti sto guardando,
ti sto spiando.
Sto cercando di incontrarti tra le tue luci,
e le mie oscurità.
C’è sapore di sale sul mio corpo,
c’è aria di vita
sulla tua terra.

27.08.’05 MaxSpera

Salerno, la città illuminata

Luci d'artista a Salerno, foto di Massimo de Santis

Le Luci d’Artista tornano a Salerno dal 3 novembre 2017 a gennaio 2018

Ce ne sono tante di città in giro per il mondo che non smettono di brillare al calar del sole, quelle che potrebbero prendere il nome di città lucciole. Quelle città che dall’oblò della stazione spaziale restano accese come a dire all’universo… ci siamo, ti aspettiamo.

Ma una città illuminata di solito nasconde un significato molto più profondo, come se in qualche modo volesse dire: “vieni a scoprire la nostra storia, siamo aperti 24/7”. Spesso si arriva a illuminare per attirare, per incuriosire, per affascinare, come le luci di un parco divertimenti che ci accoglie per farci divertire ma che in realtà ci sprona a stare insieme per diventare un gruppo, una famiglia.

Salerno illuminata. Dalle luci, dai riflessi argentei del suo golfo, dal passato pieno di luci culturali e sociali.
Visitare questa città è come camminare su un riassunto storico, alla stregua del pianoforte suonato da Tom Hanks in Big. Ogni passo è una nota che diventa accordo armonico di un passato fermo lì ad aspettare di essere ascoltato, di essere ripreso e sviluppato.

La città è solo l’inizio del viaggio

Dal Cilento con la sua scuola Eleatica ed il museo della Dieta Mediterranea, passando per i templi di Paestum fino alla più recente mozzarella di bufala di Battipaglia si arriva al centro di un crocevia di culture in passato ancor più forte di Napoli, nostra sorella maggiore con la quale condividiamo anima e voglia di rinascita.

Amalfi è a due passi da Salerno.

Quando la poesia incornicia il nostro sguardo, ad Amalfi.

Luce come calore, fiamma come quella prima accesa dagli Etruschi, fiamma alessandrina di esplosione culturale come la Scuola Medica Salernitana, prima università al mondo a rilascaire la laurea ai dottori e la prima a laureare la medichessa Trotula De Ruggiero.
Sempre Salerno come lucciola in grado di attirare nelle sue braccia incantatrici della Costiera Amalfitana Wagner per donargli il Parsifal o Gian Battista Basile per le sue favole del Pentamerone.

Salerno racconta di sè nel centro storico ricco di vicoli, ristoranti e B&B dai colori sgargianti come le ceramiche vietresi, gli odori decisi della cucina tipica, le viste indescrivibili dal Castello Arechi o dal Conservatorio Giuseppe Martucci.

Città illuminate dal passato rimasto ghiacciato nel dialetto, nei vicoli, nei piatti ricchi di colori e sapori, città illuminate per darci tutto il tempo di incontrarle, di scoprirle… di amarle.

10 modi per innamorarsi di Salerno

4 esperienze da non perdere a Salerno

Salerno e le sue luci splendono tutto l'anno con le foto di @Labenka.Il sentiero degli Dei (Agerola)
Templi di Paestum (Paestum)
Ceramiche Vietresi (Vietri)
Centro storico di Cava (Cava)

3 posti preferiti da Max dove mangiare a Salerno

Botteghelle65 (Salumeria/bistrot): 089 232 992
Betra (Pizzeria): 089 296 3622
Bar Nettuno (Gelato) : 089 228 375

2 link utili per organizzare il weekend a Salerno

Luci d’Artista
EPT (Ente per il turismo)

1 fotografa che Max ha scelto per raccontare Salerno

Non solo attraverso le foto di questo post, ma anche su instagram, Vesna dipinge con l’obiettivo la poesia di Salerno: dal tramonto al tramonto, coperta dalle nuvole o irradiata dal sole.