Ogni mese è quello buono per viaggiare. Più o meno. Perché ci sono i mesi ideali per partire e quelli ideali per tornare. Ora, giugno è chiaramente un mese per partire… e settembre, per riordinare.

Sono appena tornato da un lungo viaggio negli USA e, come spesso accade, sto per ripartire. Quindi nella mia lista di cose da fare, al primo posto troviamo le lavatrici. Al secondo, la mia pigrizia nello stendere le cose bene (sto brevettando una speciale ipnosi che faccia sì che il mio bucato scassini l’oblò al termine del ciclo, cammini (non strisci!) fino allo stendino, si auto-scuota per rimuovere le grinze e poi si stenda.
Una volta asciutto, a suo piacimento, potrà riporsi anche nel sacco della roba da stirare.

Tutto questo lavare, però, non può che riportarmi all’importanza di fare sedimentare i pensieri e, ogni tanto, lasciare che il superfluo se ne vada dalla mia vita.

Ad esempio i mille souvenir che prendono polvere sui ripiani. O I libri così belli nelle loro coste e così utili da non averli mai aperti dal giorno del loro acquisto. E cosa dire di quelle magliette che mi ricordano tante cose, ma che non metterò mai più?

Fuori tutto: inizia il magico potere del riordino!

Se non avete letto Marie Kondo e il suo elisir del repulisti, fate molta molta attenzione.
Perché oggi la vostra vita sta per cambiare e mi ringrazierete per sempre di avervela presentata.
Questa ragazza giapponese ha creato un metodo in-fal-li-bi-le per liberarci di tutto il superfluo. Credetemi, il superfluo è davvero tanto.

Da me il risultato è tangibile. Decine di sacchi. Decine.

Cosa farò con tutto questo spazio vuoto?

E se decidessi di non riempirlo subito? E se accettassi che la vita può anche prendere respiro? Che nei discorsi siamo così impegnati a riempire da dimenticarci la bellezza (un po’ paurosa) del silenzio e dei momenti di vuoto?

Settembre, ottimo mese per fermarsi. A ottobre c’è tutto il tempo di ripartire. Ops… ma è già ottobre?!