
Marco e Filippo decidono di girare il Nord-Ovest vendendo libri usati. Sono appassionati e appassionano un sacco di gente. Da lì, parte un progetto ancora più ambizioso (se già non lo fosse quello di aumentare la percentuale dei lettori nel nostro paese): rilevare un vecchio caffè di Pallanza, sul Lago Maggiore, trasformandolo in libreria. No, non il contrario, tipo libreria che diventa ristorante giapponese (che poi sono cinesi anche se il cibo è giapponese). Caffè che diventa libreria. Superfluo dire che in meno di un anno sono già sulla bocca di tutti. Lettori, media, curiosi, viaggiatori.
Da generazioni la mia famiglia ha una casetta in un paesino chiamato Trarego. È sulla sponda piemontese del lago, quasi al confine con la Svizzera. Sabato sono stato a fare una passeggiata per la prima volta sulle cime del Morissolo – era uno scandalo che non l’avessi fatto prima.
Nel tornare, quota intorno ai 1.000 metri, vedo una casetta bianca dai profili rossi. Non è un rifugio, un’APT o una proprietà di facoltosi turisti tedeschi, bensì la sede estiva di Librarsi Spalavera, proprio il caffè-che-diventa-libreria.
Marco, uno dei due soci&amici, ci accoglie con un sorriso gigante tra distese di libri usati e ci dice che possiamo sederci dove vogliamo, gironzolare ovunque e anche usare le sdraio. Se abbiamo voglia di provare le birre artigianali, ci dà volentieri qualche stuzzichino. Ovvio. No, ovvio mica per davvero. Marco, perché non hai appeso il cartello “vietato sfogliare”? E quello “consumazione obbligatoria”? Come hai potuto dimenticare di infondere nei tuoi potenziali clienti divieti e sensi di colpa?
Comunque: i libri tra cui scegliere sono centinaia e centinaia, dai quelli fotografici dedicati al Lago alle poesie, dai saggi (io ne ho preso uno sull’economia dell’insalata!) ai romanzi.
Come nasce un’idea imprenditoriale come Librarsi Spalavera?
- Passione: il saper vedere opportunità dove altri non vedono (o, peggio, tendono a essere scoraggiati e scoraggiare, come l’editoria o i libri usati)
- Provando. Ora. Un piccolo passo è il requisito minimo per imparare. E poi un altro e un altro ancora. Rimandare per essere più pronti a volte è una giustificazione straordinaria e potenzialmente eterna.
- Accettando la paura di fare errori. Chi non sbaglia è colui il quale non imbocca strade nuove. E il mondo non ha così tanto bisogno dell’ennesimo scopiazzamento di cose già viste, di iniziative già sentite.
- Girando. Filippo e Marco hanno colto l’opportunità di essere ambulanti per chiedere, ascoltare, lasciarsi contaminare e questo li ha portati a far evolvere il loro progetto.
- Rispetto. Un ciao spontaneo, un sorriso sincero, il profondo rispetto per chi potrebbe essere un loro cliente o un semplice curioso. Ingredienti eccezionali per costruire relazioni di lungo periodo. Anche senza tessere fedeltà.
Non vediamo l’ora di scrivere una MaxGuide dedicata al Lago Maggiore già solo per includere loro…
Libreria Spalavera
Via Ruga, 16 – 28922 Pallanza VB
Tel 0323 557843
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