Librerie indipendenti vs. catene. Una partita tutta da giocare.
Librerie indipendenti? Quanto sono comode le Feltrinelli in stazione. La Mondadori in piazza Duomo, le Giunti nei centri commerciali. Amazon, poi, ci consente di vendere MaxGuide in tutto il mondo, in italiano e in inglese. Questo in attesa di avere così tanto successo da confezionare noi ogni busta con amore e una lettera di accompagnamento.
Però.
📖 Quanto sono belle e profumate le librerie indipendenti. Sanno di buoni consigli, di libri accumulati, di curiosità e di tesserine con i timbri. Sanno di romanzi famosi e perle rare, di recensioni scritte dai librai, di piccoli imprenditori che hanno fatto della loro passione un lavoro.
Tra l’altro, non nascondiamoci. Ognuno di noi segretamente sogna di aprire una libreria. Tipo di quelle che vendono anche i biscottini e fanno cioccolate calde da urlo. E poi, ovviamente, sono il giusto luogo per innamorarsi. Qui qualche dettaglio su come funziona il loro mondo e qui qualche dettaglio su quanto guadagna una libreria.
Quando scegliamo di acquistare un libro in una grande catena, ecco cosa accade:
- spesso risparmiamo il 15% sul prezzo di copertina. Corrisponde a 2,25 Euro su un libro che ne costa 15. Roba che ci diventiamo ricchi.
- siamo comodissimi: ci rivolgiamo alla libreria più vicina a noi
- ingrassiamo: non camminiamo quel km in più che ci permetterebbe di rivolgerci a una libreria indipendente
- spesso ci consigliano persone che lavorano in una libreria ma non sono librai nel cuore
- il librario indipendente, spesso una famiglia, perde l’opportunità di fare una vendita per circa 4,50 Euro.
- lasciamo alle sedi centrali delle catene la decisione di chi mettere in vetrina e di chi spingere tra gli autori, in base alle loro marginalità
- perdiamo l’occasione di flirtare con i librai (si sa mai che li sposiamo e poi gestiamo anche noi la libreria)
- il nostro valore come cliente è stabilito in punti sulla tessera e comunque difficilmente ci sarà qualcuno che tiene a noi
- se cantiamo il da-da-umpa appoggiati alla colonna dei libri di giardinaggio, 10 a 1 che chiamano la security
Librerie indipendenti a Milano
Le mie 7 librerie indipendenti preferite di Milano sono tutte in un post dedicato…
Le mie librerie indipendenti preferite in Lombardia
La libreria alla quale mi rivolgo più spesso è Libri & Libri a Monza: Roberto, Lara, Grazia, Anna… Le decine di libri che mi hanno consigliato hanno colorato le mie vacanze, i viaggi in tram, i vagoni della metro. E sono stati la prima libreria a vendere MaxGuide.
Cosa dire, invece, di Ludovica e della sua Le Notti Bianche a Vigevano? Non fatevi ingannare dalla sua età under 30. Fa questo mestiere da subito, da sempre. Scopre scrittori che le vetrine delle catene snobbano. Organizza gruppi di lettura, scuole di scrittura, serate dedicate ai gialli, presentazioni con autori internazionali. Non riesco mai mai mai a uscire dalla sua libreria senza un nuovo amico da leggere.
Impazzisco pensando che pure in Piemonte qualcosa si muove in quanto a librerie indipendenti
Li ho scoperti durante una gita sul Morissolo, sopra il mio amato Lago Maggiore. Sono i ragazzi di Librarsi Spalavera. Hanno iniziato facendo mercatini di libri usati. Poi hanno riaperto un caffè di Pallanza, trasformandolo in libreria. E in estate, aprono una filiale in montagna, nella casa di Marco e nel suo giardino, tra prodotti tipici e centinaia di volumi che aspettano di essere adottati.

Luigi, il proprietario della libreria indipendente Gulliver a Verona e la nostra MaxGuide
Adoro le librerie indipendenti in Veneto
Gulliver a Verona, specializzata in libri per viaggiare: guide, atlanti, narrativa di viaggio. Luigi l’ha rilevata dal precedente proprietario e la riempie di magia. Quando siamo andati a trovarlo la prima volta, ci ha foraggiati di entusiasmo: da lì abbiamo iniziato a scrivere la guida di Milano. E ovviamente io e la Lapis ci siamo innamorati subito di quella stanza strapiena di buoni consigli.
A Vicenza, c’è Galla. Tutti lo conosco, è un’istituzione tra le librerie indipendenti che sono cresciute di più nel tempo. Il negozio originale, Galla 1880, è il mio “ufficio vicentino”. Sorseggio caffè per ore al piano superiore mentre scrivo e lavoro. E quando scendo, è sempre il momento giusto per comprare un libro.
O ancora, la Libreria Mare di Carta a Venezia, in cui Cristina ha raccolto tutto lo scibile umano che profumi di mare. Tipo Love Boat ma senza Little Tony che canta. Andateci per sbirciare tra le mille carte nautiche o per comprare un libro su come fare i nodi. O semplicemente per ascoltare i suoi consigli. Che sono eccezionali.
Sempre a Venezia, ci sono Sabina, Flavio e Claudio, alla Libreria Marcopolo. Un giorno dovevo mandare un sacco di mail e cercavo un posticino carino. Figuriamoci se non mi faccio attrarre dalla vetrina di una libreria indipendente… Entro in Marcopolo e per prima cosa mi perdo tra libri che non ho mai visto altrove. Piccoli, brevi, colorati. Colpo di fulmine totale. Poi chiedo “in che bar mi consigliate di mettermi a lavorare?”. Mi indicano un tavolino nell’angolo, occupato da una tazza di tè. “Se ti va puoi stare qui da noi” – colpito e affondato. Queste librerie cambiano il mondo.
E se, da oggi, smettessimo per sempre di comprare dalle grandi catene, cascasse il mondo?
Se ognuno tra i nostri amici, tra i lettori di MaxGuide, tra le persone della nostra tribù si rifiutasse di risparmiare quei 2,25 Euro a libro? Vuoi mai che insieme iniziamo a dare l’esempio, sostenendo i piccoli commercianti e le belle idee. Vuoi mai che le librerie indipendenti vincono 2-1 e ci aiutano ad appassionarci alla lettura, invece di relegarla a una conseguenza delle offerte speciali.
Ottimo articolo, e ottimo consiglio. Grazie, Max. Chissà che prima o poi si riesca in questa piccola rivoluzione. La vedo dal punto di vista di editore, uno piccolo e indipendente tra tanti altri, e sogno di vedere nelle vetrine delle librerie indipendenti libri come i nostri. Stefania