Accettare un passaggio da uno sconosciuto, su una panda verde, potrebbe portarci in luoghi inaspettati.

Nelle orecchie ci risuonano per tutta la vita frasi della nostra infanzia che hanno coniato chi siamo.
Con o contro.
Metti la canottiera, aspetta prima di fare il bagno, non dar retta agli sconosciuti.

E negli ultimi 20 anni abbiamo cambiato tutte le regole. La sigaretta è tornata a essere una trasgressione. L’olio di palma un coinquilino sgradito. Le banche un nemico.

E lo sconosciuto?

Non c’è più.

Le mailing list che riunivano utenti secondo interessi comuni. C6, Icq, mIRC, Facebook, Tinder. Prima parlava di noi quello che volevamo mostrare. Oggi è la nostra reputazione o quello che non mostriamo. Se non hai foto visibili, hai qualcosa da nascondere.

La mia amica Vale, che scrive una tesi di laurea sul porno e diventa la responsabile marketing del più grande portale a luci rosse del mondo (che espressione desueta, a luci rosse). A vent’anni chiede fiducia a un’agenzia di comunicazione e la ottiene. Ogni giorno batte pigrizia e ansia a colpi di idee, sorrisi, impegno.

Andre e Toni che si sono conosciuti sul web e che ho ospitato tramite couchsurfing. L’hotel olandese che ha cinque pallini su TripAdvisor e poi ne apre un altro e un altro ancora. Il gelato artigianale per cui facciamo chilometri – ce lo hanno consigliato decine di sconosciuti. I Thegiornalisti che si sono creati un seguito dai locali ai social, fan dopo fan. Il mio ragazzo che stamattina è andato a Vicenza con Bla Bla Car.

Gli intermediari di oggi non sono più quelli che decidono come rappresentarci, ma che ci danno lo spazio per farlo noi stessi. I mezzi sono qui, per ognuno di noi, senza scuse.

Non ci sono più la sorte, la botta di culo, i sogni nel cassetto.

C’è solo chi dice e chi fa.

Fare costa fatica, dubbi e rinunce. Non fare regala sicurezze, lamenti e posti comodi sul sofà. E oggi non c’è gioia più grande della numero tredici, che passa da numero pieno di superstizioni a ennesima, straordinaria occasione.

Perché accettare un passaggio da uno sconosciuto può aprire porte inaspettate. Se siamo attenti a non farci fregare l’opportunità di respirare aria nuova. Se la paura la consideriamo un coinquilino che non pulisce il WC e non un genitore despota a cui non vogliamo dire no.

Se il primo, buon proposito per l’anno nuovo lo facciamo oggi e lo realizziamo subito.